BUCCIROSSO
DAL' 8 MARZO 2023
TEATRO DIANA
CARLO BUCCIROSSO in L’ERBA DEL VICINO É SEMPRE PIÙ VERDE
Marcello Trevisan, irreprensibile scrupoloso cassiere di banca, affittuario di un moderno monolocale, da tempo in aperta crisi matrimoniale, vive un momento di profonda depressione, insoddisfatto del proprio tenore di vita, delle proprie ambizioni, delle proprie scelte, delle proprie amicizie, e non di meno di sua sorella, rea di aver contribuito al peggioramento delle sue insicurezze, e del suo devastante pessimismo!
In continua spasmodica ricerca di libertà, di cambiamenti, di nuove esperienze di vita, e di un’apertura mentale che gli è sempre stata ostacolata dai sensi di inferiorità, e dalla mancanza di spregiudicatezza, Marcello guarda il mondo e le persone che lo circondano alla stessa stregua di un fanciullo smanioso di cimentarsi con le attrazioni più insidiose di un immenso parco giochi, cui non ha mai avuto l’opportunità di poter accedere…ed è così che pervaso dall’adrenalina
della novità, dall’eccitazione del rischio, nonché dalla paura dell’ignoto, si ritroverà presto soggiogato dalla sindrome dell’”Erba del vicino”, ovverosia dalla sopravvalutazione di tutto quanto non gli appartenga, di ogni essere umano diverso da se stesso, di qualsiasi tipo di emo- zione possa procurargli una donna che non sia uguale a sua moglie… il tutto accompagnato da un doloroso senso di autocommiserazione, ed un’ammirazione spropositata verso chi nella vita ha saputo guadagnarsi, con grande fortuna, soldi e successo a sbafo, a discapito suo che mai ha avuto il fegato di osare, né di cambiare modo di essere pur di raggiungere qualcosa d’importante… e sarà allora che quel senso di attrazione verso colui che è diverso da te, che riesce in tutto più di te, e che sa essere quello che giocoforza non sei mai stato tu, potrà improvvisamente trasformarsi in invidia malsana, e di lì a poco in un’irrefrenabile follia omicida!…
In un simile spiazzante panorama, chiunque avesse la malaugurata idea di suonare alla porta di casa Trevisan per qualsivoglia motivo, come per la consegna di un ordinazione dal giapponese o di un pacco postale, o per un incontro privato fissato su di una hot chat, o peggio ancora per uno sventurato errore domiciliare, si troverebbe invischiato in una situazione non facilmente gestibile, con l’arduo compito poi di tentare di uscire dall’appartamento in tempi brevi, e possibilmente nelle migliori condizioni di salute!… In definitiva, “l’erba del vicino” sarà pure più verde di quella del nostro bancario, ma l’importante è che non si macchi mai di rosso “sangue”…
E se invece, fosse proprio il vicino di casa in carne ed ossa, a sfidare la sorte suonando alla porta dell’appartamento di Marcello, magari solo per chiedere la cortesia di qualche foglia di basilico?!… Cambierebbe qualcosa al finale della nostra vicenda?…