Maggio della Musica
MAGGIO DELLA MUSICA 2023
PIANI INCLINATI
18 aprile – 29 ottobre
CARNET PIGNATELLI
Martedì 18 aprile, Teatro Acacia, ore 20.15
Think again
Paolo Fresu, tromba
Uri Caine, pianoforte
Il duo Fresu-Caine è la storia del fortunatissimo incontro tra due grandi personalità del jazz moderno. Insieme, il trombettista e il pianista affrontano il gioco con sorprendente semplicità, riuscendo perfettamente a trasmettere il sentimento che guida questa straordinaria musica. Dopo il successo di alcuni dischi registrati insieme, Paolo Fresu incontra ancora il grande pianista americano, per un nuovo progetto live, presentato a Napoli in anteprima. Fresu e Caine, in duo, non suonano in città dal 2016
Mercoledì 26 aprile, Villa Pignatelli, ore 20.15
Francesco Nicolosi, pianoforte
Stefano Valanzuolo, testo e voce narrante
Musiche di Chopin, Liszt-Wagner, Debussy, Rachmaninov, Szpilman
Dei quattrocentocinquantamila ebrei rinchiusi nel ghetto di Varsavia dai tedeschi, dopo l'invasione del 1939, ne rimasero in vita soltanto ventimila. Tra i sopravvissuti, anche un pianista compositore: si chiamava Wladyslaw Szpilman, detto Wladek. A lui, qualche anno fa, Roman Polansky ha dedicato un magnifico film. Lo spettacolo "La musica miracolosa", nato nel 2022, racconta la storia possibile di un uomo sopravvissuto all’orrore grazie al suo amore grande per la musica, per il pianoforte, per Chopin. In una parola: per la vita. Debutto in Campania.
Giovedì 4 maggio, Villa Pignatelli, ore 20.15
Between the clouds/Tra le nuvole
Charlie Siem, violino
Marco Scolastra, pianoforte
Musiche di Paganini, Grieg, Kreisler, Wieniawski, Sarasate
Siem, classe 1986, ha studiato al Royal College of Music di Londra e poi con Shlomo Mintz. Si è esibito da solista con la Camerata Salzburg, Israel Philharmonic, London Symphony. Ha lavorato con illustri direttori d'orchestra, come Dutoit, Mehta, Nézet-Séguin, ospite dei festival di Spoleto, Gstaad, Bergen. Da testimonial, ha all’attivo collaborazioni con Armani, Chanel, Dior e Hugo Boss.
Scolastra vanta lunga esperienza internazionale come solista e camerista, avendo suonato per Accademia Filarmonica Romana, Auditorium Parco della Musica, Teatro dell’Opera di Roma; Teatro Regio di Parma; Auditorium dell’Orchestra Verdi di Milano; Comunale di Bologna; Festival dei Due Mondi di Spoleto; Ravello Festival; La Fenice di Venezia; Teatro di San Carlo; Teatro Massimo di Palermo; Serate Musicali di Milano; Conservatorio di Mosca; Tonhalle di Zurigo; Konzerthaus di Berna; Theatre du Capitole di Tolosa, Musikverein di Vienna. Il concerto segna il debutto di Siem a Napoli e in Campania
Venerdì 12 maggio, Villa Pignatelli, ore 20.15
Leslie Howard - Ludovico Troncanetti, pianoforte a quattro mani
Musiche di Mendelssohn, Rubinstein, Liszt
Il duo Howard-Troncanetti debutta al Teatro dei Rinnovati di Siena nel 2016. È costituito da Leslie Howard, pianista, compositore e musicologo di fama internazionale, assai noto per aver registrato l’integrale pianistica di Liszt in cento dischi, e Ludovico Troncanetti, giovane talento pianistico italiano che grazie ad Howard ha scoperto - e fatto scoprire al pubblico -la musica di Anton Rubinstein.
Mercoledì 17 maggio, Villa Pignatelli, ore 20.15
Ettore Pagano, violoncello
Musiche di Bach, Kodaly, Ligeti
Pagano è il più interessante rappresentante dell’ultima leva di violoncellisti, non solo italiani. A 19 anni, ha già vinto il prestigioso Concorso “Khachaturian” di Yerevan, ultimo riconoscimento in un palmares che raccoglie più di 40 premi ottenuti in Italia e all’estero nell’arco di dieci anni. Un talento strepitoso per padronanza tecnica dello strumento e doti interpretative. Questo è il suo debutto a Napoli.
Giovedì 25 maggio, Villa Pignatelli, ore 20.15
Fred Hersch, pianoforte
Definito «una leggenda vivente» dal New Yorker e il «pianista più sorprendentemente innovativo nel jazz dell’ultimo decennio» da Vanity Fair, Hersch si è guadagnato un posto fra i grandi nomi del jazz mondiale contemporaneo da molto tempo. Con all’attivo quindici nomination ai Grammy, ha ottenuto i riconoscimenti più prestigiosi in ambito jazzistico, tra cui il “Doris Duke Artist” nel 2016, il “Jazz Pianist of the Year” dalla Jazz Journalists Association nel 2016 e 2018, quindi il premio alla carriera “Prix Honorem de Jazz” dall’Acádemie “Charles Cros”, nel 2017. La rivista francese Jazz Magazine lo ha nominato “Artista dell’anno” 2021. Il suo cd in duo con Enrico Rava, rilasciato di recente per ECM, è stato accolto con entusiasmo. Questo è il suo debutto in piano solo a Napoli
Giovedì 1 giugno, Villa Pignatelli, ore 20.15
Francesco Libetta, pianoforte
Musiche di Beethoven, Mendelssohn, Chopin, Prokof’ev
Per il New York Times è: “Aristocratico poeta della tastiera con il profilo e il portamento di un principe rinascimentale”; Bellamy ha dichiarato su Le Monde de la Musique: “È l’erede di Moritz Rosenthal, di Busoni e di Godowsky».Per La Tribune de Genève è «figure-culte», per El nuevo País è «un caso histórico de habilidad». Ciccolini ha scritto di Libetta: «…è il più dotato strumentista della sua generazione». Paolo Isotta lo ha definito «profondo musicista e pianista di cultura» per «una libertà insieme e autorità pianistica che lo fanno senza confronti al mondo» (Corriere della Sera). Il suo ultimo concerto a Napoli è del 2016.
Mercoledì 7 giugno, Villa Pignatelli, ore 20.15
Andrea Rebaudengo, pianoforte
Trentasei variazioni su “El pueblo unido…”, di Frederic Rzewski
Il ciclo monumentale di Variazioni sul tema della canzone popolare cilena “El pueblo unido jamàs serà vencido!” rappresenta un capolavoro di romanticismo moderno. Scritte nel 1975 come tributo alla lotta del popolo cileno contro la dittatura di Pinochet, le trentasei Variazioni di Rzewski non sono mai state eseguite, fino ad oggi, a Napoli. Rebaudengo (uno dei pochi solisti in grado di affrontare questo cimento) ha suonato per le più importanti istituzioni concertistiche italiane e viene spesso invitato in progetti che lo coinvolgono anche come musicista jazz e improvvisatore. È, da moltissimi anni, il pianista dell’ensemble Sentieri Selvaggi e dell’Ensemble del Teatro Grande di Brescia.
Giovedì 15 giugno, Villa Pignatelli, ore 20.15
Matteo Giuliani, pianoforte
Vincitore del contest “Maggio del Pianoforte” 2022
Musiche di Schubert, Schumann, Debussy, Ravel
Giovedì 22 giugno, Villa Pignatelli, ore 20.15
Anna Tifu, violino
Giuseppe Andaloro, pianoforte
Musiche di Franck, Ravel
Per la prima volta insieme su un palcoscenico napoletano, Tifu e Andaloro sono solisti famosi e amatissimi dal grande pubblico. Nata a Cagliari, Anna Tifu inizia lo studio del violino a sei anni sotto la guida del padre, per poi perfezionarsi con Salvatore Accardo. La vittoria al Concorso internazionale George Enescu di Bucarest la consacra fra le migliori interpreti della propria generazione, dotata di personalità spiccata e
coinvolgente. Percorso simile per Giuseppe Andaloro, palermitano, una carriera iniziata da giovanissimo e consacrata dai primi premi al Busoni di Bolzano e al London Piano Competition. Un talento intelligente che nel corso nella carriera ha ampliato sempre più il repertorio, spaziando dal rinascimento alla musica d’oggi con incursioni fino al rock.
Domenica 1 ottobre, Villa Pignatelli, ore 11
Mattia Zappa, violoncello
Orazio Maione, pianoforte
Musiche di Schumann e Chopin
1810: in quell’anno, per una felicissima congiunzione astrale, nascono due giganti del Romanticismo in musica, ossia Robert Schumann e Fryderyk Chopin, qui messi a confronto in un percorso cameristico affettuoso e colto. Mattia Zappa da oltre vent’anni è membro dell'Orchestra della Tonhalle di Zurigo e dal 2012 al 2017 è stato professore di Violoncello e Musica da Camera alla Scuola Universitaria di Musica della Svizzera Italiana, a Lugano. Nel 2007 è stato invitato a suonare come aggiunto nei Berliner Philharmoniker. In duo col pianoforte ha suonato anche alla Carnegie Hall di New York e alla Philharmonie di Berlino. Orazio Maione, napoletano, ha avuto nella madre, Annamaria Pennella, in Aldo Ciccolini e Nikita Magaloff i propri riferimenti formativi. Ha debuttato a vent’anni al Teatro San Carlo di Napoli, quindi ha svolto attività concertistica per alcune tra le maggiori istituzioni musicali italiane, come solista e camerista. Ha curato cicli di trasmissioni radiofoniche sul repertorio pianistico, è autore di articoli, traduzioni e pubblicazioni per gli editori Curci ed EDT. Dal 2014 è Steinway Artist.
Domenica 29 ottobre, Villa Pignatelli, ore 11 - Maggio in Jazz
Emilia Zamuner, voce
Fabrizio Soprano, pianoforte
Songs di George Gershwin
È nel pezzo piccolo, di breve respiro, che si scatena con felice evidenza la vena melodica di George Gershwin, autore sempre in bilico tra la vocazione classica e la verve – jazzistica fino infondo – dell’improvvisatore. Nate per i contesti più disparati (teatrali, cinematografici, performativi e non), trascritti in numerosissime forme, i Songs di Gershwin rappresentano, da sempre, un banco di prova affascinante per virtuosi della voce e del pianoforte. Un cimento gioioso al quale si accostano stavolta, con consapevolezza ed entusiasmo del pari indispensabili, Emilia Zamuner e Fabrizio Soprano, amici illustri e carissimi del “Maggio della Musica”.
MAGGIO DEL PIANOFORTE 2023
Domenica 17 settembre, ore 11, Villa Pignatelli
Dario Callà, pianoforte
Domenica 24 settembre, ore 11, Villa Pignatelli
Edoardo Riganti Fulginei, pianoforte
Musiche di Chopin, Ravel, Stravinskij
Domenica 8 ottobre, ore 11, Villa Pignatelli
Cecilia Badini, pianoforte
Domenica 15 ottobre, ore 11, Villa Pignatelli
Maya Purdue, pianoforte
Domenica 22 ottobre, ore 11, Villa Pignatelli
Sara Amoresano, pianoforte
Musiche di Bach, Beethoven, Chopin, Ginastera
in omaggio
GALOP 23
3 novembre – 1 dicembre
Venerdì 3 novembre, Galoppatoio borbonico della Reggia di Portici, ore 20.15
Il cantautore necessario
Edoardo De Angelis, voce e chitarra
Michele Ascolese, chitarre
Raul Cuervo Scebba, percussioni; Stefano Indino, fisarmonica
Direzione artistica del progetto: Francesco De Gregori
Musica e parole di Tenco, De Andrè, Gaber, Battiato, Testa, De Gregori…
De Angelis ha mosso i primi passi nella musica al Folkstudio di Roma, accanto ai grandi della musica popolare: Rosa Balistreri, Caterina Bueno, Giovanna Marini, Matteo Salvatore, Otello Profazio. Con gli altri “giovani” del Folkstudio - ossia De Gregori, Venditti, Gaetano - si è poi appassionato alla canzone d’autore. Michele Ascolese, cresciuto con la musica e per la musica, ha collaborato a lungo con Fabrizio De André e con molti altri cantautori, tra cui Branduardi e Paoli. “Il cantautore necessario” è un progetto nato con la direzione di Francesco De Gregori e sfociato nella pubblicazione di due dischi. È una dedica, un pensiero, un inchino, un ricordo, un abbraccio a tutti gli artisti che hanno dato voce, parole, suono alla nostra straordinaria canzone d’autore, la stessa che ha accompagnato la vita di molte persone, lasciando una traccia importante nella storia sociale e culturale del nostro Paese.
Venerdì 10 novembre, Galoppatoio borbonico della Reggia di Portici, ore 20.15
Mālūf Movement: note mediterranee
Marzouk Mejri - ney, darbuka, voce
Salvatore Morra - oud, chitarra
Charles Ferris - trombe
Musiche della tradizione arabo-andalusa e magrebina
Il concerto, affidato a un trio di specialisti riconosciuti del settore, esplora e trasforma il repertorio mālūf, musica urbana di origine arabo-andalusa, così come è stato codificato e trascritto durante il ventesimo secolo in Tunisia. Al centro di questo viaggio affascinante nella tradizione è il suono suadente dell’oud, nella sua versione nordafricana. Improvvisazioni strumentali e brani cantati sveleranno le connessioni musicali che uniscono, da sempre, civiltà diverse del Mediterraneo. Sulla figura di Marzouk Mejri, leader del trio Fanfara Station (Premio Parodi 2021), nel 2017 la RAI ha prodotto un docufilm musicale intitolato “Vita di Marzouk”.
Venerdì 17 novembre, Galoppatoio borbonico della Reggia di Portici, ore 20.15 – Maggio in Jazz
Jazz Reunion: Chet & Gerry
Giulio Martino, sassofoni
Marco Sannini, tromba e flicorno
Marco De Tilla, contrabbasso; Giuseppe Donato, batteria
Musiche di Chet Baker, Gerry Mulligan e standard della tradizione jazz
Il progetto nasce nel 1992 da una ricerca storico-stilistica sul repertorio del famoso Pianoless Quartet di Mulligan-Baker, attivo negli anni ’50. Quella formazione ebbe un successo e un seguito tali da influenzare il percorso ed il linguaggio del Jazz nei decenni seguenti.
Jazz Reunion ha seguito varie evoluzioni nel corso del tempo e propone ora un repertorio in linea con i brani originali e gli standard arrangiati da Mulligan, con una rivisitazione filologica di Sannini che pone particolare attenzione al dialogo contrappuntistico dei due solisti, reso più interessante e libero dall’assenza di uno strumento armonico. In questi arrangiamenti, dunque, si ritrovano la fluidità e la freschezza del “Cool Jazz” della West Coast.
Venerdì 24 novembre, Galoppatoio borbonico della Reggia di Portici, ore 20.15
Pablo Casals: la musica di JFK
Erica Piccotti, violoncello
con un racconto di Stefano Valanzuolo
Musiche di J. S. Bach, Cassadò, Casals
Per i 50 anni dalla morte di Casals. Per i 60 anni dalla morte di John Fitzgerald Kennedy
Non ci fosse stato Pablo, anzi Pau Casals, violoncellista leggendario, le Suites di Bach forse non sarebbero diventate una pietra miliare della musica occidentale. Ma Casals è stato pure un attivista per la pace, un vulcano di iniziative, un catalano innamorato della propria terra. La sua musica e le sue idee avrebbero affascinato anche John Kennedy e la moglie Jackie. All’incontro tra Casals e Kennedy, appunto, è dedicato un breve racconto originale di Stefano Valanzuolo e soprattutto questo bel recital di Erica Piccotti, ventitre anni e un curriculum già straordinario, che propone pagine amatissime dal violoncellista morto mezzo secolo fa.
Venerdì 1 dicembre, Galoppatoio borbonico della Reggia di Portici, ore 20.15 – Maggio in Jazz
Friends for Pino
Michele Simonelli, voce
Gigi de Rienzo, basso; Claudio Romano, batteria; Ernesto Vitolo, tastiere
Musica e parole di Pino Daniele
Un progetto musicale aperto, che vede in prima file alcuni musicisti e amici storici di Pino Daniele, come Gigi de Rienzo ed Ernesto Vitolo. Insieme a loro, troviamo alla voce Michele Simonelli, che coraggiosamente affronta il repertorio di Pino col giusto equilibrio fra l’amore per le esecuzioni originali e la ricerca di una cifra personale. Alla batteria c’è Claudio Romano, musicista dal curriculum importante e con la felice propensione a rileggere differenti generi musicali in maniera disinvolta. La scelta di interpreti con un così ampio bagaglio di esperienze, del resto, è dettata della musica stessa di Pino Daniele, piena zeppa di riferimenti a ogni genere musicale.
COSTO DEL CARNET € 180,00
MAGGIO DELLA MUSICA 2023
PIANI INCLINATI
18 aprile – 22 giugno
CARNET PRIMAVERA
Martedì 18 aprile, Teatro Acacia, ore 20.15
Think again
Paolo Fresu, tromba
Uri Caine, pianoforte
Il duo Fresu-Caine è la storia del fortunatissimo incontro tra due grandi personalità del jazz moderno. Insieme, il trombettista e il pianista affrontano il gioco con sorprendente semplicità, riuscendo perfettamente a trasmettere il sentimento che guida questa straordinaria musica. Dopo il successo di alcuni dischi registrati insieme, Paolo Fresu incontra ancora il grande pianista americano, per un nuovo progetto live, presentato a Napoli in anteprima. Fresu e Caine, in duo, non suonano in città dal 2016
Mercoledì 26 aprile, Villa Pignatelli, ore 20.15
Francesco Nicolosi, pianoforte
Stefano Valanzuolo, testo e voce narrante
Musiche di Chopin, Liszt-Wagner, Debussy, Rachmaninov, Szpilman
Dei quattrocentocinquantamila ebrei rinchiusi nel ghetto di Varsavia dai tedeschi, dopo l'invasione del 1939, ne rimasero in vita soltanto ventimila. Tra i sopravvissuti, anche un pianista compositore: si chiamava Wladyslaw Szpilman, detto Wladek. A lui, qualche anno fa, Roman Polansky ha dedicato un magnifico film. Lo spettacolo "La musica miracolosa", nato nel 2022, racconta la storia possibile di un uomo sopravvissuto all’orrore grazie al suo amore grande per la musica, per il pianoforte, per Chopin. In una parola: per la vita. Debutto in Campania.
Giovedì 4 maggio, Villa Pignatelli, ore 20.15
Between the clouds/Tra le nuvole
Charlie Siem, violino
Marco Scolastra, pianoforte
Musiche di Paganini, Grieg, Kreisler, Wieniawski, Sarasate
Siem, classe 1986, ha studiato al Royal College of Music di Londra e poi con Shlomo Mintz. Si è esibito da solista con la Camerata Salzburg, Israel Philharmonic, London Symphony. Ha lavorato con illustri direttori d'orchestra, come Dutoit, Mehta, Nézet-Séguin, ospite dei festival di Spoleto, Gstaad, Bergen. Da testimonial, ha all’attivo collaborazioni con Armani, Chanel, Dior e Hugo Boss.
Scolastra vanta lunga esperienza internazionale come solista e camerista, avendo suonato per Accademia Filarmonica Romana, Auditorium Parco della Musica, Teatro dell’Opera di Roma; Teatro Regio di Parma; Auditorium dell’Orchestra Verdi di Milano; Comunale di Bologna; Festival dei Due Mondi di Spoleto; Ravello Festival; La Fenice di Venezia; Teatro di San Carlo; Teatro Massimo di Palermo; Serate Musicali di Milano; Conservatorio di Mosca; Tonhalle di Zurigo; Konzerthaus di Berna; Theatre du Capitole di Tolosa, Musikverein di Vienna. Il concerto segna il debutto di Siem a Napoli e in Campania
Venerdì 12 maggio, Villa Pignatelli, ore 20.15
Leslie Howard - Ludovico Troncanetti, pianoforte a quattro mani
Musiche di Mendelssohn, Rubinstein, Liszt
Il duo Howard-Troncanetti debutta al Teatro dei Rinnovati di Siena nel 2016. È costituito da Leslie Howard, pianista, compositore e musicologo di fama internazionale, assai noto per aver registrato l’integrale pianistica di Liszt in cento dischi, e Ludovico Troncanetti, giovane talento pianistico italiano che grazie ad Howard ha scoperto - e fatto scoprire al pubblico -la musica di Anton Rubinstein.
Mercoledì 17 maggio, Villa Pignatelli, ore 20.15
Ettore Pagano, violoncello
Musiche di Bach, Kodaly, Ligeti
Pagano è il più interessante rappresentante dell’ultima leva di violoncellisti, non solo italiani. A 19 anni, ha già vinto il prestigioso Concorso “Khachaturian” di Yerevan, ultimo riconoscimento in un palmares che raccoglie più di 40 premi ottenuti in Italia e all’estero nell’arco di dieci anni. Un talento strepitoso per padronanza tecnica dello strumento e doti interpretative. Questo è il suo debutto a Napoli.
Giovedì 25 maggio, Villa Pignatelli, ore 20.15
Fred Hersch, pianoforte
Definito «una leggenda vivente» dal New Yorker e il «pianista più sorprendentemente innovativo nel jazz dell’ultimo decennio» da Vanity Fair, Hersch si è guadagnato un posto fra i grandi nomi del jazz mondiale contemporaneo da molto tempo. Con all’attivo quindici nomination ai Grammy, ha ottenuto i riconoscimenti più prestigiosi in ambito jazzistico, tra cui il “Doris Duke Artist” nel 2016, il “Jazz Pianist of the Year” dalla Jazz Journalists Association nel 2016 e 2018, quindi il premio alla carriera “Prix Honorem de Jazz” dall’Acádemie “Charles Cros”, nel 2017. La rivista francese Jazz Magazine lo ha nominato “Artista dell’anno” 2021. Il suo cd in duo con Enrico Rava, rilasciato di recente per ECM, è stato accolto con entusiasmo. Questo è il suo debutto in piano solo a Napoli.
Giovedì 1 giugno, Villa Pignatelli, ore 20.15
Francesco Libetta, pianoforte
Musiche di Beethoven, Mendelssohn, Chopin, Prokof’ev
Per il New York Times è: “Aristocratico poeta della tastiera con il profilo e il portamento di un principe rinascimentale”; Bellamy ha dichiarato su Le Monde de la Musique: “È l’erede di Moritz Rosenthal, di Busoni e di Godowsky».Per La Tribune de Genève è «figure-culte», per El nuevo País è «un caso histórico de habilidad». Ciccolini ha scritto di Libetta: «…è il più dotato strumentista della sua generazione». Paolo Isotta lo ha definito «profondo musicista e pianista di cultura» per «una libertà insieme e autorità pianistica che lo fanno senza confronti al mondo» (Corriere della Sera). Il suo ultimo concerto a Napoli è del 2016.
Mercoledì 7 giugno, Villa Pignatelli, ore 20.15
Andrea Rebaudengo, pianoforte
Trentasei variazioni su “El pueblo unido…”, di Frederic Rzewski
Il ciclo monumentale di Variazioni sul tema della canzone popolare cilena “El pueblo unido jamàs serà vencido!” rappresenta un capolavoro di romanticismo moderno. Scritte nel 1975 come tributo alla lotta del popolo cileno contro la dittatura di Pinochet, le trentasei Variazioni di Rzewski non sono mai state eseguite, fino ad oggi, a Napoli. Rebaudengo (uno dei pochi solisti in grado di affrontare questo cimento) ha suonato per le più importanti istituzioni concertistiche italiane e viene spesso invitato in progetti che lo coinvolgono anche come musicista jazz e improvvisatore. È, da moltissimi anni, il pianista dell’ensemble Sentieri Selvaggi e dell’Ensemble del Teatro Grande di Brescia.
Giovedì 15 giugno, Villa Pignatelli, ore 20.15
Matteo Giuliani, pianoforte
Vincitore del contest “Maggio del Pianoforte” 2022
Musiche di Schubert, Schumann, Debussy, Ravel
Giovedì 22 giugno, Villa Pignatelli, ore 20.15
Anna Tifu, violino
Giuseppe Andaloro, pianoforte
Musiche di Franck, Ravel
Per la prima volta insieme su un palcoscenico napoletano, Tifu e Andaloro sono solisti famosi e amatissimi dal grande pubblico. Nata a Cagliari, Anna Tifu inizia lo studio del violino a sei anni sotto la guida del padre, per poi perfezionarsi con Salvatore Accardo. La vittoria al Concorso internazionale George Enescu di Bucarest la consacra fra le migliori interpreti della propria generazione, dotata di personalità spiccata e
coinvolgente. Percorso simile per Giuseppe Andaloro, palermitano, una carriera iniziata da giovanissimo e consacrata dai primi premi al Busoni di Bolzano e al London Piano Competition. Un talento intelligente che nel corso nella carriera ha ampliato sempre più il repertorio, spaziando dal rinascimento alla musica d’oggi con incursioni fino al rock.
Costo del carnet € 130,00