Teatro Bellini

DAL 14 AL 26 MAGGIO 2024
Il caso Jekyll
Tratto da Robert Louis Stevenson
adattamento Carla Cavalluzzi e Sergio Rubini

Quando Stevenson scrive Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, Londra è una città povera, fumosa e pericolosa. L’ideale per lasciarsi contagiare dal noir e dal thriller. Ne Il caso Jekyll ci siamo svincolati dallo “strano”, dal tema filosofico del doppio, del confine tra il bene e il male, dal faustiano “andar contro le leggi divine”, temi di cui a prescindere è intrisa la materia, per dirigerci in un percorso investigativo, che accompagna per mano lo spettatore negli inferi, per farlo sbirciare nel mistero e nel terrore di una true crime story. Ci sono tutti gli elementi, ci si chiede “come sono andati i fatti?”. Ci sono delitti, c’è un investigatore a cui nessuno ha chiesto di investigare, che sprofonda in un caso prefreudiano di duplicazione delle personalità. Lo spettatore ha un vantaggio sull’investigatore, conosce i fatti, è lui il protagonista, colleziona i dettagli, esamina i dati e le ricostruzioni puntuali. Durante lo spettacolo poniamo degli interrogativi, il pubblico interpreta e cerca di comprendere la mente criminale, scopre la scena del crimine, alla ricerca di un senso.
Assassini si nasce o si diventa? Quali sono i fattori che hanno portato Jekyll a scegliere di liberarsi e di liberare Hyde “che fin nel grembo tormentoso della coscienza questi gemelli antitetici dovessero essere in perenne tenzone. Come fare, allora, a separarli?”. Chi ha deciso di uccidere? Jekyll il buono o il malefico Hyde? Questa è la storia “di un’anima immonda che si manifesta al di fuori del bozzolo che la contiene”.

DAL 28 MAGGIO AL 2 GIUGNO 2024

One song – Historie(s) du Théâtre IV
concept, regia e scenografia Miet Warlop

con Simon Beeckaert, Elisabeth Klinck, Willem Lenaerts, Milan Schudel, Melvin Slabbinck, Joppe Tanghe, Karin Tanghe, Wietse Tanghe
e con Imran Alam, Stanislas Bruynseels, Judith Engelen, Flora Van Canneyt

musica Maarten Van Cauwenberghe
testo della canzone Miet Warlop
con la consulenza artistica di Jeroen Olyslaeger

Una performance in cui presente, passato e futuro si incontrano in modo unico, un rituale d’addio, di vita e di morte, di speranza e di resurrezione: con ONE SONG – HISTOIRE(S) DU THÉÂTRE IV risponde in maniera esplosiva alla domanda postale dal regista Milo Rau, «Qual è la tua storia come artista teatrale?»

Le Monde ne ha parlato come di «uno spettacolo emozionante, che cattura la vita e le sue infinite variazioni»; per il New York Times è «rumoroso, assurdo e incredibilmente divertente». È ONE SONG – HISTOIRE(S) DU THÉÂTRE IV, creazione dell’artista visiva Miet Warlop, quarto di quella serie di “racconti teatrali” che con NTGent il regista Milo Rau ha commissionato in prima istanza a se stesso, quindi a Faustin Linyekula, Angélica Liddell e, appunto, a Warlop, sulla base della domanda: «Qual è la tua storia come artista teatrale?»

DAL 17 SETTEMBRE 2024

Venere Nemica
da Amore e Psiche di Apuleio

di Drusilla Foer
con Drusilla Foer
regia Dimitri Milopulos

Venere, la dea immortale, quindi tuttora esistente, vive lontano dall’Olimpo e dai suoi odiati parenti. Dopo aver girovagato per secoli, abita attualmente a Parigi fra i mortali. Non essendo gli Dei più creduti, la dea della bellezza e dell’amore finalmente può permettersi di vivere nell’imperfezione dell’umano esistere.
“Immaginate la mia gioia! Una dea condannata a vivere nell’eterna umidità del mare, scoprire l’esistenza della messa in piega”. Ricordando in un flashback comico e tragico, la vicenda di Amore, il figlio ingrato e disobbediente, e Psiche, sulla quale proietta – da suocera nemica – tutto il suo rancore di Dea frustrata e insoddisfatta, Venere si vendica “sulla straordinaria mortale, creduta venere in terra”.
Deus ex-machina crudele e spietata, Venere ricorda l’unica occasione in cui ha provato un sentimento di amore curando il figlio che fuggito dall’amata Psiche, torna da sua madre, dea e padrona, per farsi lenire le ferite di un amore ingannato.

martedì 9 aprile ore 20.45 si recupera martedi 17 settembre ore 20.45
mercoledì 10 aprile ore 17.30 si recupera mercoledi 18 settembre ore 17.30
giovedì 11 aprile ore 20.45 si recupera giovedì 19 settembre ore 20.45
venerdì 12 aprile ore 20.45 si recupera venerdi 20 settembre ore 20.45
sabato 13 aprile ore 19.00 si recupera sabato 21 settembre ore 19.00
domenica 14 aprile ore 18.00 si recupera domenica 22 settembre ore 18.00

dal 24 al 29 Settembre 2024

SANGHENAPULE
Vita straordinaria di San Gennaro

testo e drammaturgia Roberto Saviano e Mimmo Borrelli
con Roberto Saviano e Mimmo Borrelli
musiche, esecuzione ed elettronica Gianluca Catuogno e Antonio Della Ragione
scene Luigi Ferrigno
costumi Enzo Pirozzi
luci Salvatore Palladino
sound design Alessio Foglia
regia Mimmo Borrelli

dal 1 al 6 ottobre 2024
LE CINQUE ROSE DI JENNIFER

di Annibale Ruccello

con Daniele Russo e Sergio Del Prete

scene Lucia Imperato
costumi Chiara Aversano
disegno luci Salvatore Palladino
progetto sonoro Alessio Foglia

regia Gabriele Russo

LUNEDI' 18 NOVEMBRE 2024
GIOVANNI ALLEVI Piano Solo Tour 2024
TEATRO BELLINI NAPOLI
I SETTORE € 64.00/II SETTORE € 48.00/ III SETTORE € 41.00

LUNEDI' 25 NOVEMBRE 2024

ALLA SCOPERTA DI MORRICONE
Il tributo unico alle musiche del grande compositore italiano si arricchisce di nuove pagine in gran parte meno conosciute ma di grande bellezza nello sconfinato repertorio del M° Morricone per dar vita al nuovo spettacolo “Alla scoperta di Morricone”. Non solo un concerto, ma un percorso di parole, suggestioni e performance solistiche che guidano lo spettatore attraverso i decenni che hanno reso grande il cinema e la musica italiana e internazionale.
Il viaggio incredibile iniziato tra le melodie che sono rimaste nella memoria collettiva di generazioni con la potenza evocativa di MISSION, LA LEGGENDA DEL PIANISTA SULL’OCEANO, C’ERA UNA VOLTA IL WEST, NUOVO CINEMA PARADISO, THE HATEFUL EIGHT, C'ERA UNA VOLTA IN AMERICA, PER QUALCHE DOLLARO IN PIU', MALENA e che ha caratterizzato l’attività dell’Ensemble Symphony Orchestra nelle scorse stagioni prosegue affrontando altre opere come GLI INTOCCABILI, LA CALIFFA, CANONE INVERSO con uno spazio importante per le grandi canzoni scritte per artiste come Dulce Pontes Joan Baez e Mina in una nuova versione sinfonica. 500 colonne sonore, 70 milioni di dischi venduti nel mondo, sei nominations e due Oscar vinti, tre Grammy, quattro Golden Globe e un Leone d’Oro fanno di Ennio Morricone un gigante della musica di tutti i tempi. Da qui l’idea dell’Ensemble Symphony Orchestra, fiore all’occhiello del nostro Paese, di porre omaggio al Maestro. L’Ensemble si avvicina alla musica di Morricone dopo collaborazioni nazionali ed internazionali importanti: Mario Biondi, Max Gazzè, Franco Battiato, Giovanni Allevi, Renato Zero, Francesco Renga, Pooh, Baustelle, PFM, Andrea Bocelli, Sting, Kylie Minogue, Robbie Williams, Nile Rodgers, Sam Smith, Luis Bacalov. Con oltre seicento concerti tra Italia, Svizzera, Germania, Spagna, Olanda, Francia, Austria, Regno Unito e Belgio, l’orchestra presenta una grande versatilità e attenzione per ogni tipo di musica, con un repertorio che spazia dalle arie d’opera più conosciute alle colonne sonore di film di fama mondiale, da “Frozen” ad “Harry Potter”. In questo omaggio sul palco si alterneranno solisti, prime parti di importanti teatri e istituzioni sinfoniche italiane, come il violoncello del Maestro Ferdinando Vietti e la tromba del Maestro Stefano Benedetti. Ospiti speciali il soprano Anna Delfino, beniamina del pubblico europeo dell'opera, che farà rivivere l'emozione del Deborah's Theme da “C'era una volta in America” e il violinista del Circle du Soleil Attila Simon, che eseguirà il solo di Love Affair.
Ad accompagnare il pubblico dando voce ai personaggi e alle ambientazioni la bravura dell'attore Andrea Bartolomeo attore, regista e docente di Teatro. Dal ’98, col Teatro Nucleo, è presente nei più importanti Festival internazionali di Teatro in spazi aperti e nelle piazze d’Europa, del Sud America e dell’Asia. Dal 2014 lavora col regista Alessandro Serra con quale mette in scena il pluripremiato MACBETTU in tournée in tre continenti dal 2016, e lo spettacolo “Il giardino dei ciliegi”, in tournée internazionale dal 2019. È direttore artistico di due festival (Giovenco Teatro Festival e Gioiosa Percussioni Festival) e del Centro di Ricerca per le Arti della Scena, immerso nella natura del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.