Teatro Diana

DAL 10 OTTOBRE 2024
NATALE IN CASA CUPIELLO

VINCENZO SALEMME

in “NATALE IN CASA CUPIELLO”

di EDUARDO DE FILIPPO

Regia di VINCENZO SALEMME

Interpreti:

Vincenzo Salemme in Luca Cupiello

Antonella Cioli in Concetta
Antonio Guerriero in Tommasino
Franco Pinelli in Pasquale
Vincenzo Borrino in Nicola Percuoco
Sergio D’Auria in Vittorio Elia
Fernanda Pinto in Ninuccia
Oscarino Di Maio in Raffaele
Agostino Pannone in Luigi Pastorelli
Pina Giarmanà in Carmela
Geremia Longobardo in Il dottore
Nuvoletta Lucarelli in Olga Pastorelli
Gennaro Guazzo in Alberto
Marianna Liguori in Rita


DAL 30 OTTOBRE 2024

BARBARA D’URSO

 in “TAXI A DUE PIAZZE”

di RAY COONEY

versione italiana di GIANLUCA RAMAZZOTTI

con ROSALIA PORCARO, FRANCO OPPINI

e con GIAMPAOLO GAMBI, BARBARA TERRINONI , ANTONIO RAMPINO , NICO DI CRESCENZO

Regia di

CHIARA NOSCHESE

DAL 13 NOVEMBRE 2024

 MASSIMO RANIERI

“TUTTI I SOGNI ANCORA IN VOLO”

Ideato e scritto da

EDUARDO FALCONE e MASSIMO RANIERI

Note

Dopo il successo del varietà serale “Tutti i sogni Ancora in volo, ” andato in onda a fine maggio in due puntate del venerdì prima serata su Raiuno, e dopo la fiction Mediaset “La voce che hai dentro”,  torna Massimo Ranieri in Tour con un calendario ricco di appuntamenti musicali nei teatri più prestigiose italiani in  un’ altra straordinaria avventura tra canto, recitazione, brani celebri, sketch divertenti e racconti inediti.

Tra le tante canzoni ci sarà anche il brano vincitore del PREMIO DELLA CRITICA a Sanremo 2022, “LETTERA DI LA DAL MARE”.

Con un nuovo allestimento scenografico, ascolteremo dal vivo anche bellissimi inediti scritti per Ranieri da alcuni grandi cantautori italiani tra i quali: Pino Donaggio, Ivano Fossati, Bruno Lauzi, Giuliano Sangiorgi e molti altri, canzoni che fanno parte del suo nuovo Album, che ha lo stesso titolo dello spettacolo, uscito lo scorso anno, che porta la firma della produzione musicale dell’artista internazionale Gino Vannelli.

Lo spettacolo si veste di una nuova veste scenografica, l’organizzazione generale è del producer Marco De Antoniis : anche questa volta ci sarà un Massimo al 100% ,che offrirà al suo pubblico tutto il meglio del suo repertorio piu’ amato e prestigioso.

DAL 27 NOVEMBRE 2024

PAOLO CONTICINI e ENZO IACCHETTI

in “TOOTSIE”

Regia e adattamento di

MASSIMO ROMEO PIPARO

musica e testo di DAVID YAZBEK

libretto di  ROBERT HORN 

Note di regia

Divertente, romantico e con una irresistibile vena dissacrante che fa sorridere ma anche riflettere: sarà “Tootsie” uno dei nuovi spettacoli di Massimo Romeo Piparo in scena nella prossima stagione teatrale italiana. Dopo gli incredibili successi degli ultimi mesi -da “Matilda” a “Cats”, a “Billy Elliot”, fino all’inaugurazione a Milano dello strepitoso Sistina Chapiteau e al trionfale ritorno di “Jesus Christ Superstar” con Anggun- arriva un nuovo Musical destinato a conquistare il cuore degli spettatori.

DAL 25 DICEMBRE 2024
ALESSANDRO SIANI in 20 ANNI DI " FIESTA"

20 anni di Fiesta, vent’anni di me, della mia carriera, della mia partenza, tutto nasce nel 2003 quando per la prima volta concepisco uno spettacolo non più da stand up comedy ma bensì uno show di origine teatrale.

Mi chiamavano “pazzo” quando per la prima volta toccai con il mio piede una tavola del palcoscenico.

“Un linguaggio troppo popolare che non si addice all’istituzionalità e a una logica teatrale” mi dissero.

Ma la lingua napoletana si era contaminata con l’underground ed il cabaret che immaginavo funzionasse per la mia comicità era più vicino ad Harlem e al Bronx che a Posillipo!!! Una rivoluzione accadde!!! Inizialmente lo spettacolo fu accolto con scetticismo, ma nel giro di poche ore, non giorni, divenne un fenomeno che mi invase, uno tsunami di affetto che invase le strade, i vicoli, le piazze salendo oltre Posillipo e conquistando l’Italia, non potevo crederci!!! A fine tournée mi ritrovai in un sogno napoletano di mezz’estate!!! Le avventure dello scugnizzo “Tatore” che con il suo “mezzo” era protagonista di scene di vita mirabolanti.

I tormentoni e soprattutto un monologo improvvisato: l’ultima cena di Gesù. Un pezzo per i miei fan diventato iconico.

Oggi nel 2023 sentivo l’esigenza e soprattutto la voglia di festeggiare e celebrare insieme al pubblico questo mio, anzi nostro spettacolo, perché letteralmente condiviso con la gente.

E riportarlo in una veste nuova senza tradirne però gli aspetti comici che lo aveva contraddistinto.

Come allora, ritorno a collaborare con Francesco Albanese, che ne fu complice e sodale di quel progetto avvincente.

E come allora ritorno su un palco che mi ospitò, il Teatro Diana. Dopo 20 anni mi accoglie ancora a cuore aperto!

Ci saranno sorprese, novità, ma assicuro che resterà intatta l’esplosione comica, il divertimento irriverente e la voglia di ricordare anche un periodo che ci vedeva sicuramente più giovani, spensierati e liberi da tante preoccupazioni.

In poche parole FIESTA IS BACK… CIOÈ… È TURNAT’!!!

DAL 29 GENNAIO 2025

NANCY BRILLI

in “L’EBREO”

di GIANNI CLEMENTI

Regia di PIERLUIGI IORIO

Sinossi

Con l’entrata in vigore delle leggi razziali italiane, nel 1938, si era diffusa, tra gli ebrei, la pratica di intestare a prestanome fidati i propri beni per metterli al riparo da probabili espropri, per poi rientrarne in possesso in tempi migliori. Per questo motivo, dopo il rastrellamento del Ghetto nell’ottobre del 1943, Marcello e Immacolata Consalvi si ritrovano ricchi dall’oggi al domani, intestatari di quattro appartamenti e due negozi del loro Padrone, catturato e deportato in Germania. La fine della guerra coincide con l’inizio dell’attesa; passano i giorni, le settimane, poi gli anni, ma del Padrone, nessuna traccia.

L’azione si svolge nel 1956: nevica a Roma e le esitazioni di Marcello, ligio dipendente che mai aveva dubitato del ritorno dell’Ebreo, cominciano pian piano a sciogliersi sotto le certezze di Immacolata, sicura che il Padrone sia già morto lontano dall’Italia. Proprio mentre si consolida la loro nuova condizione sociale ed economica, dopo tredici anni, il Padrone bussa alla porta per reclamare le sue proprietà. Immacolata, però, non vuole rinunciare a quella vita cui, nel tempo, si è abituata; convince, dunque, il marito a barricarsi in casa negandosi anche a conoscenti e amici. Sull’orlo di una crisi di nervi, dopo giornate trascorse come reclusi, la donna decide che l’unico modo per porre fine all’incubo sia eliminare l’Ebreo. Da quel momento si succedono i colpi di scena, fino ad arrivare al finale della commedia con un evento tanto imprevedibile quanto inaspettato. 

DAL 26 FEBBRAIO 2025

FRANCESCO PANNOFINO

in “CHI È IO?”

scritto e diretto da ANGELO LONGONI

e con EMANUELA ROSSI, ELEONORA IVONE, ANDREA PANNOFINO 

scene Gianluca Amodio GIANLUCA AMODIO

costumi  LIA MORANDINI

musiche  PAOLO VIVALDI

in collaborazione con ALDINA VITELLI

video a cura di  GIANLUCA AMODIO e GIANNI DEL POPOLI

aiuto alla regia LORENZO ROSSI


DAL 12 MARZO 2025

BIAGIO IZZO

in “FINCHÉ GIUDICE NON CI SEPARI”

di AUGUSTO FORNARI, ANTONIO FORNARI, ANDREA MAIA e VINCENZO SINOPOLI

Regia di AUGUSTO FORNARI

Sinossi

Mauro, Paolo, Roberto e Massimo sono quattro amici, tutti separati.

Massimo, libraio antiquario, è fresco di separazione e ha appena tentato il togliersi la vita. Il giudice gli ha levato tutto: la casa, la figlia e lo ha costretto a versare un cospicuo assegno mensile alla moglie. Con quello che resta del suo stipendio gli amici gli hanno trovato uno squallido appartamento, 35 mq, ex casa di appuntamenti. Massimo è disperato e i tre amici gli stanno vicino per rincuorarlo e controllare che non riprovi a mettere in atto l’insensato gesto. Ognuno da consigli su come affrontare la separazione, questa nuova situazione e come ritornare a vivere una vita normale. Proprio quando i tre sembrano essere riusciti a riportare alla ragione il loro amico, un’avvenente vicina di casa suona alla porta. All’apparire dell’affascinante donna, gli amici hanno un guizzo. Massimo ha una crisi isterica, perché la vicina è il giudice che lo ha separato

LUNEDI' 31  MARZO 2025

“LA MILONGA DEL FÚTBOL” di FEDERICO BUFFA 

“La Milonga del Fútbol” che, grazie allo sport e alla musica (che comunicano con linguaggi universali), racconta cento anni di storia argentina, dal glorioso passato al più brillante futuro. Partendo dall’immigrazione italiana dei primi del Novecento, con uno sguardo alle conquiste dei secoli precedenti e alle aspirazioni autoctone, prendono vita sul palcoscenico eroi religiosi e divinità pagane; sacro e profano, nella terra in cui la rappresentazione teatrale è ancora oggi chiamata Función. Tra continui rimandi e asimmetrie temporali, con le curve dinamiche delle vite dei protagonisti che, ineludibilmente, a un certo punto, si collegano, assistiamo alle gesta sportive di campioni senza età, incastonate nella meravigliosa diversità di quell’emporio mondiale chiamato Argentina, in un melting pot di culture e tradizioni.

Non poteva che essere il Tango, a volte il miglior stato d’animo per osservare l’arte, a tenere il ritmo, cadenzando il racconto come un respiro dell’anima. 

Abbiamo lavorato affinché la narrazione fosse dinamica, epica, improvvisa, gioiosa, drammatica, provando a non perdere mai il contatto con il tempo (cristallizzandolo, anzi, nell’esaltazione della memoria); amando visceralmente tutti i personaggi raccontati, dai protagonisti che vivono di pallone e sogni ai deuteragonisti che, con le loro azioni, determinano destini politici e sociali; armonizzando la parola che, con la sua potenza evocativa, trasmette spunti vitali allo spettatore per alimentarne la fantasia.

La Milonga del Fútbol è, in definitiva, una summa di sport e musica, nella quale si ascoltano la voce potente e, allo stesso tempo, suadente di Mascia Foschi, e le note al velluto di Alessandro Nidi, decisamente più che un pianista.

Federico Buffa, nel toccare le corde dell’anima e del cuore, ci racconta la vita che, con la sua maestría, diventa letteratura.

DAL 9 APRILE 2025

“MALINCONICO – moderamente felice

di DIEGO DE SILVA e MASSIMILIANO GALLO

con BIAGIO MUSELLA

Regia di MASSIMILIANO GALLO

Musiche e canzoni originali di JOE BARBIERI

Questo progetto teatrale nasce dall’idea di portare sulla viva scena del palco la voce (e il corpo) narrante di un personaggio letterario, e successivamente televisivo, che negli anni ha conquistato un vasto pubblico di lettori e di spettatori.

Vincenzo Malinconico, l’avvocato d’insuccesso dalla carriera sgangherata e dalla vita sentimentale instabile (e forse proprio per questo gradita a un pubblico che non ama identificarsi con i vincenti, in fondo prevedibili e noiosi), affida il racconto delle sue storie – ma soprattutto del suo inciampare nelle complicazioni della vita comuni a noi tutti – alla macchina attoriale di un interprete capace come pochi di assimilare e rendere l’intima essenza di un personaggio letterario.

Massimiliano Gallo, già noto al grande pubblico per la sua attitudine ad attraversare cinema, teatro e televisione con una versatilità figlia di una lunga gavetta, fin dall’esordio della serie prodotta e trasmessa dalla prima rete televisiva nazionale ha incarnato con un senso dell’umorismo geneticamente napoletano l’attitudine filosofica e rigorosamente autodidatta di Malinconico, coniugando con leggerezza e musicalità l’indole al tempo stesso  riflessiva e astratta, disorientata e confusa, adulta e infantile, di un uomo alle prese con le difficoltà del vivere, che con un senso del ricolo costantemente acceso sulla realtà (e soprattutto su se stesso) lotta col disagio di non sentirsi a suo agio nei ruoli che la vita gli assegna.

Perché non è facile sentirsi all’altezza dei vari compiti a cui le giornate ci chiamano, interpellandoci di volta in volta in veste di lavoratori, professionisti, genitori, coniugi, amanti, amici: le tante, complesse categorie della vita in cui dobbiamo reinventarci ogni volta, sottoponendoci a quegli esami del nostro stare al mondo che, come ci ha insegnato un maestro del teatro, non finiscono mai.

Il nostro spettacolo vedrà in scena, nella pienezza delle sue attitudini d’interprete, il solo Vincenzo Malinconico, che si abbandonerà, con il suo flusso narrante rimuginatorio, filosofico, irresistibilmente comico ma sempre votato alla riflessione (perché per far ridere davvero bisogna convincere, cioè parlare all’intelligenza dell’altro), a un lungo, confidenziale monologo con il pubblico, raccontandosi tematicamente.

DAL 2 MAGGIO 2025

GIOVANNI ESPOSITO

in “BENVENUTI IN CASA ESPOSITO”

una commedia in due atti scritta e diretta da

PAOLO CAIAZZO, PINO IMPERATORE, ALESSANDRO SIANI

Regia di ALESSANDRO SIANI

Scene ROBERTO CREA Costumi LISA CASILLO

Nessuno ha imposto a Tonino Esposito di fare il delinquente. Eppure lui vuole farlo a tutti i costi, anche se è sfigato e imbranato. Perché vuole mostrarsi forte agli occhi di tutti. E perché è ossessionato dal ricordo del padre Gennaro, che prima di essere ucciso è stato un boss potente e riverito nel rione Sanità, a Napoli.

Così Tonino, tra incubi e imbranataggini, resta coinvolto in una serie di tragicomiche disavventure che lo portano a scontrarsi con i familiari, con le spietate leggi della criminalità e con il capoclan Pietro De Luca detto ’o Tarramoto, che ha preso il posto del padre. E quando non ce la fa più, quando tutto e tutti si accaniscono contro di lui, va nell’antico Cimitero delle Fontanelle a conversare con un teschio che secondo la leggenda è appartenuto a un Capitano spagnolo.

Nel tentativo di riportarlo sulla strada dell’onestà, la capuzzella del Capitano si trasforma in un fantasma e si trasferisce a casa di Tonino. Dalla comica “collaborazione” tra i due nascono episodi esilaranti, che trovano il loro culmine nel periodo in cui Tonino, dopo aver messo nei guai ’o Tarramoto, viene messo agli arresti domiciliari dal capoclan e cade in depressione.