Teatro Mercadante
SPETTACOLI DEL CAMPANIA TEATRO FESTIVAL 2024
DAL 25 OTTOBRE AL 3 NOVEMBRE 2024 (RIDOTTO DEL MERCADANTE)
CONTROIMMAGINI
OMAGGIO A JOSEPH BEUYS, L’ARTISTA SCIAMANO
REGIA MICHELANGELO DALISI
CON MARCO CACCIOLA E MICHELANGELO DALISI
MUSICA FRANCO VISIOLI
ELEMENTI DI SCENA MAURO REA
DIRETTORE DI SCENA DOMENICO RISO
ASSISTENTE ALLA REGIA SHARON AMATO
PRODUZIONE TEATRO DI NAPOLI – TEATRO NAZIONALE, CAMPANIA TEATRO FESTIVAL – FONDAZIONE CAMPANIA DEI FESTIVAL IN COLLABORAZIONE CON TEATROLACUCINA/OLINDA
RIDOTTO DEL TEATRO MERCADANTE
25 OTTOBRE – 3 NOVEMBRE 2024
In un museo abbandonato un cronista è alla ricerca dell’artista perduto: un’evocazione farà apparire Joseph Beuys, artista sciamano per eccellenza, impegnato a ripercorrere una serie di sue azioni memorabili e a raccontarci il suo mondo di “controimmagini”. Durante questi dialoghi prenderanno vita il suo pensiero, la sua opera, l’impegno ecologico, la scultura sociale e l’attività politica (il Partito dei Verdi, la Libera Università Internazionale), i simboli archetipici nascosti nelle sue azioni. Le sue frasi, i suoi titoli emblematici traducono in parole il centro del suo gesto artistico e politico: “Ognuno di noi è un artista”, “Mostra la tua ferita”, “La rivoluzione siamo noi”.
Attraverseremo il suo immaginario, rievocando “7000 Querce a Kassel”, azione collettiva che diede vita alla nascita di un vero e proprio bosco di poco fuori città, gli oggetti rivestiti di feltro, il grasso, “Terremoto in Palazzo”, la sua dedica alle vittime del terremoto in Campania. Ed è a Napoli, città a cui è stato molto legato, che Beuys installa la sua ultima mostra, “Palazzo Regale”. “È la nostra testa”, disse nell’ultima intervista, “Ogni essere umano è un Re Sole”.
Joseph Beuys, con la sua ironia e il suo sguardo rivolto soprattutto al cuore e alla coscienza dell’essere umano, superando il tempo, getta una luce sulla contemporaneità che oggi si sta aprendo a una visione olistica della realtà in cui nulla è più separato: società, natura, politica, economia, vita, tutto diventa opera d’arte.
1 NOVEMBRE 2024
DA GABER A FABER
Viaggio sulle ali di musica e parole di due artisti senza tempo
DI E CON NERI MARCORÈ
CON ANAIS DRAGO (VIOLINO), FABRIZIO GUARINO (CHITARRA ELETTRICA), DOMENICO MARIORENZI (CHITARRE, PIANOFORTE, BOUZOUKI, ARMONICA), ALESSANDRO PATTI (BASSO E CONTRABBASSO), SIMONE TALONE (PERCUSSIONI), ALESSANDRO TOMEI (SAX E FLAUTO)
La prima nazionale di uno spettacolo che si sviluppa su un doppio binario: i monologhi e le canzoni di Giorgio Gaber e Sandro Luporini da una parte, le poesie in musica di Fabrizio De André, interpretati con passione e rispetto da Neri Marcorè, che da anni percorre i loro repertori preziosi e sempre attuali. Con lui un’inedita band composta da sei talentuosi musicisti.
3 NOVEMBRE 2024
LA NOTTE DI VITALIANO TREVISAN
Reading letterario a più voci
MISE EN ÉSPACE ANDREA BARACCO
CON MASSIMILIANO GALLO
DRAMMATURGIA JACOPO SQUIZZATO
DISEGNO LUCI MATTEO ZIGLIO
PRODUZIONE CARNEZZERIA
Da I quindicimila passi, Tristissimi giardini, Standards, Back tulips, Works sono tratte alcune pagine per comporre un racconto, un ritratto frammentario e naturalmente incompleto di uno degli scrittori più importanti del nostro tempo. Un Reading dedicato ai testi letterari del grande scrittore Vitaliano Trevisan. La drammaturgia si compone di pagine tratte da diversi volumi: da I quindicimila passi (2002), primo romanzo uscito da Einaudi, che consacra lo scrittore vicentino: il racconto del protagonista, cadenzato come in uno standard jazz, dai suoi (15000) passi da una parte all’altra della città di Vicenza; a queste pagine, in una sorta di montaggio incrociato, sono interposti brani dall’ultimo libro, Black Tulips (uscito postumo per Einaudi nel 2022): il quaderno nigeriano di Vitaliano Trevisan; e da Tristissimi giardini (Laterza 2010), da Standards (Sironi, 2002) e dal capolavoro Works (Einaudi 2016).
Firma la regia Andrea Baracco.
7 NOVEMBRE 2024
ERETIKA
Una giornata di Eresie intorno a Giordano Bruno
A CURA DI TEATRO FRANCO PARENTI SOCIETÀ COOPERATIVA DI IMPRESA SOCIALE
In collaborazione con la Fondazione Parco Letterario Giordano Bruno
TEATRO MERCADANTE
7 NOVEMBRE 2024
αἱρετικός (Airetikos): dal greco “aireo” scegliere, colui che sceglie. L’etimologia ci offre un punto di vista diverso dal tradizionale: l’eretico è colui che ha compiuto una scelta, una scelta divergente. Questa parola ci fiorisce in bocca senza alcuna implicazione morale: non contiene un giudizio su ciò che l’eretico sceglie.
L’eresia come seme fondamentale per costruire il domani. L’eresia come motore di scelte provocatorie contro una realtà incapace di rispondere alle domande dell’uomo e che, da sempre, mette al rogo persone, idee, opere che osano contraddirla. Eresia come strumento di lotta contro la naturale tendenza “normalizzante” del Potere e della “falsa eresia”, che, attraverso innovazioni soltanto apparenti, riafferma di epoca in epoca i propri valori dominanti e combatte l’azione decostruttiva della critica. La mentalità eretica come atteggiamento di rifiuto all’ignoranza dello status quo, con spirito vitale e attivo, animato dalla fiducia in un mondo sensibile al nuovo e al diverso. L’eresia come denuncia alla comodità dell’auto-finzione, all’auto-narrazione rassicurante del reale e alla consolatoria riduzione della complessità. Una giornata sull’eresia, non può che essere una giornata dedicata alle Verità scomode. Oggi tanta ricchezza di questa parola nasce dalla sua emancipazione dal contesto religioso che per così lungo tempo l’ha assorbita: in politica, nell’arte e in generale ovunque vi sia un gruppo omogeneo per credenze o idee, per valori o interessi, ci possono essere eretici, persone che scelgono di portarsi fuori dalla via usata.
28 NOVEMBRE – 8 DICEMBRE 2024
RIDOTTO DEL TEATRO MERCADANTE
LAGUNA CAFE'
CON GIUSEPPE AFFINITO E GIANLUCA MEROLLI
SCENE LUIGI FERRIGNO E SARA PALMIERI
LUCI CESARE ACCETTA
COSTUMI DARIO BIANCULLO
DRAMMATURGIA MUSICALE E DISEGNO DEL SUONO CHIARA MALLOZZI
ASSISTENTE ALLA REGIA ANTONIO TURCO
PRODUZIONE TEATRO DI NAPOLI – TEATRO NAZIONALE, CASA DEL CONTEMPORANEO CENTRO DI PRODUZIONE TEATRALE
Cosa diresti se ti trovassi in un posto dove è possibile dire qualsiasi cosa, senza paura, senza giudizi? Un luogo in cui l’amore è incondizionato e non hai bisogno di dimostrare o appartenere, ma puoi semplicemente essere ciò che sei? In uno spazio sospeso tra realtà e immaginazione, due uomini si ritrovano dopo anni per affrontare ricordi e rimpianti. Compiono un viaggio emotivo che esplora l’amore e le relazioni e che li condurrà fino al compimento ineluttabile del loro destino. Un incontro che mette a nudo la vulnerabilità umana, l’inadeguatezza dei sentimenti e la ricerca di una verità condivisa.
DAL 4 AL 15 DICEMBRE 2024
MACBETH
DI WILLIAM SHAKESPEARE
REGIA JACOPO GASSMANN
CON ROBERTO LATINI, LUCREZIA GUIDONE, NICOLA PANNELLI, OLGA ROSSI E ALTRI INTERPRETI IN VIA DI DEFINIZIONE
SCENE GREGORIO ZURLA
LUCI GIANNI STAROPOLI
PRODUZIONE TEATRO DI NAPOLI – TEATRO NAZIONALE
COPRODUZIONE CAMPANIA TEATRO FESTIVAL – FONDAZIONE CAMPANIA DEI FESTIVAL
TEATRO MERCADANTE
DAL 4 AL 15 DICEMBRE 2024
È in un luogo enigmatico e oscuro, “dove nulla è se non ciò che non è”, che sarà ambientato il nostro Macbeth. Una valle del perturbante, un portentoso labirinto della mente, fatto di visioni improvvise e soglie da oltrepassare. Sono diversi infatti i temi (e gli interrogativi ) che sottendono la nostra esplorazione del testo shakespeariano.
Innanzitutto, Macbeth è la storia di uno sguardo, uno sguardo che vede troppo perché si è nutrito della “radice della follia”.
La sua mente poderosa racchiude – come in un eterno corto circuito – passato, presente e futuro ed è questa stessa capacità di contenere e accelerare il tempo, di vedere e allucinare il futuro, varcando i confini del possibile e dell’impossibile che lo porterà, alla fine, alla sua stessa autodistruzione.
In questo luogo metafisico (che tanto ricorda la “Zona” di Andrej Tarkovskij), abitato da proiezioni fantasmatiche, dove il tempo stesso può essere piegato e i desideri più sfrenati sembrano potersi avverare, è come se il protagonista compisse un percorso a ritroso nella propria vita. All’inizio del testo lo incontriamo all’apice della sua virilità – il guerriero più rispettato della Scozia, “prediletto del Valore” – e lentamente lo vedremo tornare bambino. Un bambino sperduto, con i capelli bianchi.
Macbeth infatti è anche la storia di un trauma antico che attiene all’infanzia e che sembrerebbe avere origini nell’impossibilità dei due protagonisti (che Freud definiva parti complementari e inscindibili della stessa psiche) di poter procreare. Non a caso, la parabola di Macbeth potrebbe essere letta come un disperato e sanguinario tentativo di sublimare questa impossibilità andando a eliminare, occupandone il posto, tutti i padri (e i figli) che sembrano frapporsi lungo il suo cammino. Macbeth è il lungo viaggio di un uomo alle radici del male. O meglio ancora, il progressivo inabissamento di una coscienza nel vasto e inesplorato territorio del rimosso. Una lunga giornata che procede inesorabilmente verso la notte, una notte in cui tutto va storto, in cui l’ordine delle cose è rovesciato e la natura stessa viene ferita e violentata. È a metà del testo infatti che troviamo un viatico al nostro progetto. Dopo la morte di Duncan, che non è solo un attentato alle leggi morali, politiche e dell’ospitalità, ma una vera e propria lacerazione del tessuto divino dell’umano, sarà Macduff ad ammonirci: “Affacciatevi alla camera, e una nuova Gorgone vi accecherà. Non mi chiedete di parlare.” È come se da questo punto in poi, un punto di non ritorno, il protagonista, attraverso la sua potenza distruttiva e visionaria al contempo, ci accompagnasse in una discesa agli inferi o lungo una galleria di immagini ( e azioni ) sempre più violente ed efferate che non dovrebbero mai essere evocate né venire alla luce. Una galleria dell’impensabile, dell’indicibile dunque, in cui entriamo a nostro rischio e pericolo.
Jacopo Gassmann
STAGIONE TEATRALE 2024/25
DAL 15 AL 27 OTTOBRE 2024
DON GIOVANNI
da Molière, Da Ponte, Mozart
adattamento e regia Arturo Cirillo
con Arturo Cirillo
e con (in o.a.) Irene Ciani, Rosario Giglio, Francesco Petruzzelli, Giulia Trippetta, Giacomo Vigentini
scene Dario Gessati
costumi Gianluca Falaschi
luci Paolo Manti
musiche Mario Autore
DAL 25 OTTOBRE AL 3 NOVEMBRE 2024 SALA RIDOTTA
CONTROIMMAGINI
Omaggio a Joseph Beuys, l’artista sciamano
regia Michelangelo Dalisi
con Marco Cacciola e Michelangelo Dalisi
musica Franco Visioli
3 NOVEMBRE 2024
LA NOTTE DI VITALIANO TREVISAN
Reading letterario a più voci
mise en éspace Andrea Baracco
con Massimiliano Gallo
drammaturgia Jacopo Squizzato
disegno luci Matteo Ziglio
9 NOVEMBRE 2024
MEDEA
di Euripide
adattamento del testo a cura di Laura Morante
regia Daniele Costantini
con Laura Morante, voce recitante
Davide Alogna, violino
Giuseppe Gullotta, pianoforte
ideazione e coordinamento artistico Elena Marazzita
DAL 12 AL 17 NOVEMBRE 2024
LA LOCANDIERA
di Carlo Goldoni
regia Antonio Latella
con Sonia Bergamasco, Marta Cortellazzo Wiel, Ludovico Fededegni, Giovanni Franzoni, Francesco Manetti, Annibale Pavone, Gabriele Pestilli, Marta Pizzigallo
dramaturg Linda Dalisi
scene Annelisa Zaccheria
costumi Graziella Pepe
musiche e suono Franco Visioli
luci Simone De Angelis
DAL 28 NOVEMBRE ALL' 8 DICEMBRE 2024
LAGUNA CAFE’
di Giuseppe Affinito
regia Benedetto Sicca
con Giuseppe Affinito
DAL 4 AL 15 DICEMBRE 2024
MACBETH
di William Shakespeare
regia Jacopo Gassmann
con Roberto Latini, Lucrezia Guidone, Nicola Pannelli, Olga Rossi
scene Gregorio Zurla
luci Gianni Staropoli
DAL 7 AL 19 GENNAIO 2025
SARABANDA
di Ingmar Bergman
traduzione Roberto Zatti
regia Roberto Andò
con Renato Carpentieri, Alvia Reale, Elia Schilton, Caterina Tieghi
scene Gianni Carluccio
costumi Daniela Cernigliaro
musiche Pasquale Scialò
suono Hubert Westkemper
produzione Teatro di Napoli – Te
DAL 14 AL 19 GENNAIO 2024 SALA RIDOTTO
ASSETATI
di Wajdi Mouawad
regia e spazio scenico Davide Pascarella
con Davide Pascarella
immagini e oggetti Maria Spadoni
DAL 24 AL 26 DICEMBRE 2024
BÉRÉNICE
di Romeo Castellucci
liberamente ispirato a “Bérénice” di Jean Racine
concezione e regia Romeo Castellucci
con Isabelle Huppert
e con la partecipazione di Cheikh Kébé e Giovanni Manzo
musica originale Scott Gibbons
costumi Iris Van Herpen
produzione Societas, Cesena; Printemps des Comédiens / Cité du Théâtre Domaine d’O, Montpellier
DAL 28 GENNAIO AL 2 FEBBRAIO 2025
IL FU MATTIA PASCAL
di Luigi Pirandello
libero adattamento di Marco Tullio Giordana e Geppy Gleijeses
regia Marco Tullio Giordana
con Geppy Gleijeses
scenografia e luci Gianni Carluccio
DAL 4 AL 9 FEBBRAIO 2025
LE BAKKANTI
regia e drammaturgia Denise Diaz Montalvo
con Sofia Russotto, Irma Ticozzelli e Val Wandja
musiche Silvia Di Furia
coreografia Sara Santoler
DAL 5 AL 16 FEBBRAIO 2025
EDIPO RE
di Sofocle
traduzione Fabrizio Sinisi
adattamento e regia Andrea De Rosa
con Francesca Cutolo, Francesca Della Monica, Marco Foschi, Roberto Latini, Frédérique Loliée, Fabio Pasquini
scene Daniele Spanò
luci Pasquale Mari
suono G.U.P. Alcaro
costumi Graziella Pepe (realizzati presso Laboratorio di Sartoria del PICCOLO TEATRO DI MILANO – TEATRO D’EUROPA)
DAL 19 AL 23 FEBBRAIO 2025
IL VIAGGIO DI VICTOR
di Nicolas Bedos
versione italiana Monica Capuani
regia Davide Livermore
con Linda Gennari, Antonio Zavatteri
e con Diego Cerami in video
abiti di scena Giorgio Armani
scene Davide Livermore, Lorenzo Russo Rainaldi
video maker D-Wok
disegno sonoro Edoardo Ambrosio
luci Aldo Mantovan
DAL 26 FEBBRAIO AL 2 MARZO 2025
AMORE
uno spettacolo di Pippo Delbono
con Dolly Albertin, Gianluca Ballarè, Margherita Clemente, Pippo Delbono, Ilaria Distante, Mario Intruglio, Pedro Jóia, Nelson Lariccia, Gianni Parenti, Miguel Ramos, Pepe Robledo, Grazia Spinella, Selma Uamusse
musiche originali Pedro Jóia e di autori vari
suono Pietro Tirella
DAL 5 AL 9 MARZO 2025 SALA RIDOTTO
UNA VERDE VENA DI FOLLIA
tratto dal libro La vena verde (IQdB Edizioni)
di Alessio Arena
liberamente ispirato alle lettere di Maria Antonietta Portulano Pirandello
adattamento teatrale e regia Emanuela Giordano
con Mascia Musy e Viviana Lombardo
musiche originali Tommaso Di Giulio e Leonardo Ceccarelli
scene, costumi, luci Emanuela Giordano
DAL 12 AL 23 MARZO 2025
CASANOVA DELL’INFINITA FUGA
scritto e diretto da Ruggero Cappuccio
con Claudio Di Palma
musiche Marco Betta
costumi Carlo Poggioli
progetto scenico Ruggero Cappuccio
scenografi Paolo Iammarrone e Vincenzo Fiorillo
aiuto regia e progetto luci Nadia Baldi
DAL 20 AL 30 MARZO 2025 SALA RIDOTTO
IL TEMPO DELLE STELLE
di Massimiliano Virgilio
regia Veronica Cruciani
cast in via di definizione
24 MARZO 2025
GLI OCCHIALI DI ŠOSTAKOVIČ
testo e regia Valerio Cappelli
con Sergio Rubini
DAL 26 AL 30 MARZO 2025
BOSTON MARRIAGE
di David Mamet
traduzione Masolino D’Amico
regia Giorgio Sangati
con Maria Paiato, Mariangela Granelli, Ludovica D’Auria
scene Alberto Nonnato
luci Cesare Agoni
costumi Gianluca Sbicca
musiche Giovanni Frison
DAL 1 AL 6 APRILE 2025
ANNA KARENINA
di Lev Tolstoj
adattamento Gianni Garrera e Luca De Fusco
regia Luca De Fusco
con Galatea Ranzi
e con Debora Bernardi, Francesco Biscione, Giovanna Mangiù, Giacinto Palmarini, Stefano Santospago, Paolo Serra, Mersila Sokoli, Irene Tetto
scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
luci Gigi Saccomandi
musiche Ran Bagno
coreografie Alessandra Panzavolta
proiezioni Alessandro Papa
DAL 4 AL 6 APRILE 2025
L’ETERNO MARITO
da Fedor Dostoevskij
libero adattamento Davide Carnevali
regia Claudio Autelli
con Ciro Masella, Francesco Villano
in video Sofija Zobina, Lia Fedetto
scene Maddalena Oriani
disegno luci Omar Scala
musiche originali e sound design Gianluca Agostini
costumi Margherita Platé
film – making Alberto Sansone
11/12 APRILE 2025
ANTIGONE IN THE AMAZON
ideazione e regia Milo Rau
testo Milo Rau & Ensamble
drammaturgia Giacomo Bisordi
collaborazione drammaturgica Douglas Estevam, Martha Kiss Perrone
assistente alla drammaturgia Kaatje De Geest, Carmen Hornbostel
con Frederico Araujo, Pablo Casella, Sara De Bosschere, Arne De Tremerie
in video Kay Sara, Gracinha Donato, Célia Marácajá
e il Coro dei Militanti del Movimento dos Trabalhadores Rurais Sem Terra – MST
e, nel ruolo di Tiresia, Ailton Krenak
musiche Elia Rediger, Pablo Casella
scenografia Anton Lukas
costumi Gabriela Cherubini, Jo De Visscher, Anton Lukas
luci Dennis Diels
video design Moritz Von Dungern
video making of Fernando Nogari
video editing Joris Vertenten
collaborazione ideazione, ricerca e drammaturgia Eva-Maria Bertschy
DAL 30 APRILE ALL'11 MAGGIO 2025
SEROTONINA
di Michel Houellebecq
adattamento per la scena e regia Patrick Guinand
con Andrea Renzi
DAL 6 ALL' 11 MAGGIO 2025 SALA RIDOTTO
C’ERA UNA VOLTA
MANUALE DI SOPRAVVIVENZA PER IMMAGINI
drammaturgia e regia Noemi Francesca
cast in via di definizione
DAL 13 AL 18 MAGGIO 2025
LA GATTA SUL TETTO CHE SCOTTA
di Tennessee Williams
traduzione Monica Capuani
regia Leonardo Lidi
con Valentina Picello, Fausto Cabra
scene e luci Nicolas Bovey
costumi Aurora Damanti
DAL 21 AL 25 MAGGIO 2025
EZRA IN GABBIA
O IL CASO DI EZRA POUND
liberamente tratto dagli scritti e dalle dichiarazioni di Ezra Pound
scritto e diretto da Leonardo Petrillo
con Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini
scene Gianluca Amodio
costumi Lia Francesca Morandini
disegno luci Enrico Berardi
musiche Carlo Covelli